COSMO
Nel "Timeo" e nelle "Leggi" Platone torna ad interrogarsi sul bisogno di unità e di ordine. Per Platone tutto l'universo ha una vita ordinata e armoniosa. Platone definisce il mondo naturale "Cosmo", che in greco vuol dire ordine.
TIMEO
È un mito che Platone utilizza per narrare l’origine dell’universo.
Per Platone all’inizio il mondo era solo caos, materia spaziale priva di vita che egli chiama chora o necessità.
IL FILO D'ORO
Nel libro delle "Leggi" Platone paragona l'uomo ad una marionetta, perché pensa che sia un giocattolo nelle mani del dio. Secondo Platone siamo come dei burattini, costruiti dagli dei e sorretti da molti fili, che sono intrecciati. Questi fili rappresentano le nostre passioni, portandoci in direzioni opposte, facendoci tenere comportamenti contrastanti, tendenti al vizio. Tra tutti questi fili possiamo trovare un filo sacro d'oro, che ci conduce solo alla virtù. Mentre gli altri fili sono di ferro e quindi rigidi, quello d'oro è flessibile ed è il migliore di tutti.
Secondo lui il sacro filo d'oro della ragione rappresenta la ragione, che costituisce la guida più sicura sulla via della civiltà.
LA CITTA' NUOVA CITTÀ
La nuova città è costituita da un piccolo insediamento, difeso dalle abitazioni dei cittadini disposte a cerchio. Questa città è libera da corruzione e decadenza. In questa città infatti, c'è un numero limitato di cittadini, che è mantenuto da un'attenta politica di controllo dei matrimoni e delle nascite. A garantire l'ordine della legge ci sono i "Custodi della legge", che hanno il compito di garantire e vigilare il rispetto delle norme.
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